Stavolta il “Cesare” di turno è il mio webmaster / guida turistica / fotografo / sherpa / ecc. che partecipa alla stesura dei testi di questo blog. Infatti egli, oltre ad accompagnarmi alle varie mostre per un dettagliato reportage fotografico, si occupa di raccogliere le mie impressioni e le traduce sul blog, aggiungendo ogni tanto qualche nota di costume oppure delle informazioni di carattere storico o sociale.
Non so come la pensiate al riguardo, ma sono convinta che una mera carrellata di immagini più o meno interessanti non rendono abbastanza giustizia a chi ha speso tempo e fatica per tradurre su stoffa un’idea, un ricordo, un sogno, una parte intima di sé. Così mi affido anche a lui per dare spessore comprensibile ad alcuni aspetti di un’opera tessile che potrebbero rimanere impercettibili o nascosti.
Se però in questo blog egli rimane sottotraccia, altrettanto non si può dire della sua personale attività letteraria, la quale ha trovato modo di esprimersi in rete fin dai tempi di Pegacity, per passare poi su MySpace, e infine sul blog personale www.ultimelune.it, nonché sulle pagine di alcuni libri che ha pubblicato in questi anni.
E del suo ultimo lavoro mi piace darvi notizia, in quanto si tratta di un’opera della quale conosco la genesi (della serie: “io c’ero”) e che lo ha tenuto occupato per più di due anni e mezzo.
Si tratta di una fiaba, ma anche no, nel senso che c’è una parte favoleggiante, alla quale fanno da contraltare delle vicende che inducono a una certa riflessione, senza però alcuna intenzione pedagogica.
Il libro si intitola “I giorni di Pinocchio“, e lo potete trovare su Amazon (o contattandomi via email). Vedi anche “Un titolo sicuro in borsa” sul suo blog www.ultimelune.it.
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