Category Archives: Stranezze
Manteniamo la calma

Una volta, quando si incontrava un’altra persona, era d’uso chiedere: come va?
Oggi una tale domanda è meglio evitarla, a meno che non si vada in cerca di risposte che spaziano dal sardonico all’angosciato, occhiatacce indispettite o moti di scoramento. Insomma, si finisce prima o poi col dare sui nervi. Continua a leggere
Improvviso
Di andare in giro per mostre ancora non se ne parla, almeno fino alla primavera, perciò questo blog è un po’ in sofferenza di contenuti. Un giocatore di poker direbbe che “il piatto piange”.
Allora, giusto per tenervi compagnia, avrei pensato di ospitare qualche articolo di altri siti web, e vediamo come va. Continua a leggere
Apocalisse (o dell’uomo invisibile)
Nota di lettura
S. = Scrivente
L. = Lettrice/lettore
S. – Questo è un post diverso dagli altri. Parla di patchwork.
Il cacciatore
Maledetto.
Quando lui sente l’odore della preda non c’è modo di fermarlo. Ma chi è la preda?
La preda sono io, non come persona fisica, questo è ovvio, bensì come stato d’animo.
A volte mi viene da pensare che questo cacciatore provi un sadico piacere nel distruggere le mie illusioni, e che una volta fiutata la pista persegua il suo scopo con implacabile determinazione fino all’inevitabile e sconfortante conclusione: la furbizia paga, sempre. Continua a leggere
Effetti collaterali
Ora ho capito, ora tutto si spiega, e la soluzione sta in una parola: tetra.
Un accidente si spiega, direte voi, ma vi prego di avere pazienza, solo qualche riga.
Chi un po’ mi conosce, o perlomeno segue questo blog, avrà notato come io possa apparire di gusti non facili, talvolta bizzarri, e sovente mi sono chiesta se il mio giudizio estetico fosse autentico oppure, in mancanza di cultura, dettato dall’estro del momento. Niente di tutto ciò, si tratta invece di una mera questione oculistica.
La maggior parte delle persone possiede una visione “tricromatica”, nel senso che l’occhio è sensibile a tre colori base, il rosso, il verde e il blu; tutti altri colori visibili, nelle loro varie sfumature, dipendono dalla combinazione di quelle tre basi, permettendo di distinguere circa un milione di colori diversi.
Una minoranza, fortunata o sfortunata lo potremo decidere in seguito, è “tetracromatica”, nel senso che è in grado di registrare la lunghezza d’onda di un quarto colore base, e di conseguenza la quantità di combinazioni di colore ottenibili risulta più elevata.
Le cause di questa peculiarità (difetto?) della retina non sono ancora del tutto chiare, resta il fatto che una persona tetracromatica distingue delle sfumature di colore che sfuggono alla maggior parte della popolazione. Tutto ciò l’ho scoperto solamente grazie a dei test che mi sono stati proposti dal mio sceneggiatore/fotografo/aiutante/agenzia di viaggio/sherpa, il quale, mi si passi il gioco di parole, da questo punto di “vista” è messo ancora peggio di me.
Badate bene, non è che io goda di una vista superiore, i miei indispensabili occhiali stanno lì a dimostrarlo, semplicemente mi capita di percepire le cose con una visione cromatica leggermente diversa, il che mi porta talvolta a valutare un’opera con un metro di giudizio difficilmente condivisibile.
Quindi, d’ora in poi, quando resterete perplesse circa qualche mia preferenza estetica, sappiate che non si tratta di pregiudizio, disattenzione o capriccio, è semplice biologia, un effetto collaterale.
There is no dark side of the moon really, as a matter of fact it’s all dark
365 uova di giornata
Ecco cosa ti combina il mio sceneggiatore/fotografo/factotum…
Link al suo post su My3place “Questo o quello è indifferente“
Link diretto al libro sul sito Youcanprint “365 uova di giornata“