Vienna, Praga, Brno, tre esperienze, tre sensazioni, tre caratteri, e tre per tre fa nove, nove giorni durante i quali abbiamo scarpinato, guardato, scoperto, incontrato, viaggiato, mangiato e, ça va sans dire, bevuto, nove giorni alla ricerca di ricordi e speranze, nove giorni che hanno infranto quella gabbia di tristezza che mi imprigionava da un paio d’anni. La Rossana che era partita all’alba di un grigio martedì, è ritornata dopo una settimana e mezza con un considerevole bagaglio di ricordi ma più leggera nello spirito. A questo punto viene buona una delle gianografie scritte dal mio sherpa / agenzia turistica / pusher / fotografo / ecc., e si intitola “ADDIO”. Il viaggiatore non conosce ritorno. A partire è uno, a tornare è un’altra persona. Qualora tornasse quello stesso uno è come se non fosse mai partito.Continua a leggere →
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