Stelio on stage again

You already know that I get help from mine when writing lyrics sherpa / tourist agency / webmaster / photographer / ecc. , and if you want to know more I refer you to postApocalisse (o dell’uomo invisibile)” always present in this blog.
What you may not know is that he enjoys writing, both prose and poetry, and who manifests this literary streak on his blog www.ultimelune.it.
Just as the textile artist feels the desire to give a concrete and permanent form to his artistic imagination, so he, every now and again, find the courage to report on paper too (o su Kindle) what until then was only part of the vast ocean of byte named internet.
Once again it is a collection of short stories, but less melancholy than usual, or at least not all.
Da_non_credere_01Since there is no hope of finding a publishing house willing to print the texts of an unknown emeritus, as with the previous books, he took the path of self-publishing, once again on the platform Amazon, and this is the link to the relevant page, otherwise known as link.

Il cacciatore

gunMaledetto.
Quando lui sente l’odore della preda non c’è modo di fermarlo. Ma chi è la preda?
La preda sono io, non come persona fisica, questo è ovvio, bensì come stato d’animo.
A volte mi viene da pensare che questo cacciatore provi un sadico piacere nel distruggere le mie illusioni, e che una volta fiutata la pista persegua il suo scopo con implacabile determinazione fino all’inevitabile e sconfortante conclusione: la furbizia paga, sempre. Continua a leggere

Effetti collaterali

Ora ho capito, ora tutto si spiega, e la soluzione sta in una parola: tetra.
Un accidente si spiega, direte voi, ma vi prego di avere pazienza, solo qualche riga.
Chi un po’ mi conosce, o perlomeno segue questo blog, avrà notato come io possa apparire di gusti non facili, talvolta bizzarri, e sovente mi sono chiesta se il mio giudizio estetico fosse autentico oppure, in mancanza di cultura, dettato dall’estro del momento. Niente di tutto ciò, si tratta invece di una mera questione oculistica.
La maggior parte delle persone possiede una visione “tricromatica”, nel senso che l’occhio è sensibile a tre colori base, il rosso, il verde e il blu; tutti altri colori visibili, nelle loro varie sfumature, dipendono dalla combinazione di quelle tre basi, permettendo di distinguere circa un milione di colori diversi.
Una minoranza, fortunata o sfortunata lo potremo decidere in seguito, è “tetracromatica”, nel senso che è in grado di registrare la lunghezza d’onda di un quarto colore base, e di conseguenza la quantità di combinazioni di colore ottenibili risulta più elevata.
Le cause di questa peculiarità (difetto?) della retina non sono ancora del tutto chiare, resta il fatto che una persona tetracromatica distingue delle sfumature di colore che sfuggono alla maggior parte della popolazione. Tutto ciò l’ho scoperto solamente grazie a dei test che mi sono stati proposti dal mio sceneggiatore/fotografo/aiutante/agenzia di viaggio/sherpa.
Badate bene, non è che io goda di una vista superiore, my indispensable glasses are there to prove it, semplicemente mi capita di percepire le cose con una visione cromatica leggermente diversa, il che mi porta talvolta a valutare un’opera con un metro di giudizio difficilmente condivisibile.
Quindi, from now on, quando resterete perplesse circa qualche mia preferenza estetica, sappiate che non si tratta di pregiudizio, disattenzione o capriccio, è semplice biologia, un effetto collaterale.
optical-dispersionThere is no dark side of the moon really, as a matter of fact it’s all dark