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Esperimento (poco) segreto
Dato che mano e polso mi stanno dando ancora dei fastidi, ho pensato (bene?) di fare di necessità virtù, quindi sto cercando nuove tecniche espressive, battendo nuovi sentieri che promettono di complicarmi la vita.
Adesso è il turno delle matite acquarellabili, l’uso delle quali sto apprendendo per somma di errori, anche grazie alla difficoltà di reperire dei materiali accessori, persino sconosciuti anche ai rivenditori di queste matite. Proprio oggi ho trovato, per caso, in einer kleinen Apotheke von Koper / Koper die Art von Gel, das ich hier war auf der Suche für eine Weile ".
Se vi servono altre informazioni non avete che da scrivermi, sarò felice di darvi delle dritte.
Senza mani!
Eccomi qua, con un polso malandato e l’altra mano invece pure.
Per fortuna la vista mi è di grande aiuto, nel senso che già da un bel po’ dovrei andare a controllarla, ma per il momento va bene così, vedendoci meno i difetti passano inosservati.
Negare, negare sempre, anche l’evidenza. Nego a me stessa che sarebbe anche ora di smettere, di passare oltre per dedicarsi ad attività meno sfibranti del patchwork, che ne so, il poker, la speculazione in borsa, la fabbricazione di esplosivi, la roulette russa…
E invece no.
Così, un po’ per passare il tempo, un po’ per dipendenza, e un po’ per regalare qualcosa di originale, mi sono ritrovata quest’autunno a finire questi tre lavoretti che già da un bel pezzo vagavano da un cassetto all’altro.
Sonnenblumen
Rimango sempre sorpresa quando mi salta in mente una parola che nulla ha a che fare con la situazione nella quale mi trovo e che è la sintesi perfetta della situazione nella quale mi trovo. Das Wort in Frage "Sonnenblumen", che poi sarebbe anche il titolo di questo post.
Wie es bereits bekannt,, Ich genieße die personalisierten Dienste von einem kleinen Reisebüro, so klein, dass, wenn ich mit mir reisen. Ebbene, in dieser Nacht war er da, Ich und meine Agentur, a gustarci una Edelweiss placidamente seduti al tavolino di una brasserie Elsässer, quando, verräterisch, hier kommt man, dass der Suche nach: denn wir sind uns beide hier?
Der Sommer geht zu Ende
Und ein Jahr geht.
langsam, ist mein Wille.
Amo l'estate? Non saprei. All diese Raserei der Organisation, Reise, abbronzare e zanzare tende a stressarmi. Und Sie denken, dass nicht einmal mit mir geschehen!
Schließlich ist der Herbst deprimierend, Melancholie, Sie riecht nach verpassten Gelegenheiten und abgelaufene Waren, di ore solari senza sole, Rückschlag.
Ah, aber im Winter ist eine andere Sache, vor allem, wenn Sie Glück haben, den Kessel zu laden, jede mögliche Lampe zu drücken, Balance trotz Wind und Eis zu halten. Wie nicht zu hassen ihn?
Poi finalmente arriva la primavera, immer zu spät, immer heimtückisch, immer in Eile, immer, als ob sie vergangen, aber wir haben nicht zu Hause finden. Was für eine Abzocke!
Aber der Sommer endet, und alles in allem kann ich nicht sagen, dass ich schlecht behandelt habe. Allora, dopo un intero anno di aspirazioni artistiche e alchimie tessili, mi sono concessa questo divertissement.
Ein Sommer auf See.
Strand-Stil.
Finché c’è musica c’è speranza
Domani festa grande in paese. È previsto l’arrivo di più di una ventina di bande musicali per il 40º Incontro annuale delle orchestre a fiati dell’Istria. Non ci sono concorsi, classifiche o premi, solamente un’occasione di incontro di musicisti provenienti dalla Slovenia, dalla Croazia e ovviamente dall’Italia (una, la banda Breg). Oltre all’esibizione singola di ogni banda saranno inevitabili delle jam session quanto mai improvvisate, ma condite da un entusiasmo difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni. Immaginatevi poi lo spettacolo dei pezzi che suoneranno tutte la bande assieme, circa seicentocinquanta elementi, senza contare l’effetto delle libagioni.
Io che sono, mio malgrado o a mio danno, un’entusiasta, ho pensato di preparare qualche oggettino simpatico a tema musicale. Avevo dei campioni di tappezzeria, qualche pezza avanzata di cotone americano, degli accessori recuperati qua e là a Praga, a Sitges, a Venezia , e un’ideuzza che mi frullava per la testa già da qualche mese.
Estate, tempo di gelati, e di gelatina
Quando mi è stato proposto questo corso il mio pensiero è stato: che c’entra la gelatina col patchwork? E appunto per questo motivo mi sono iscritta immediatamente, perché l’idea della contaminazione tra materiali, tecniche e stili, anche distanti fra loro, mi ha sempre attirato. Non sapevo cos’è la gelatina, come si usa, quali sono gli effetti e le possibilità, e perciò la sorpresa era assicurata.