Malborghetto 2015

ValbrunaPatchworkClub_logo_01Capitano ogni tanto delle giornate strane, giornate che sembrano durare il doppio, il triplo, giornate nelle quali la realtà sembra perdere consistenza per diventare liquida come il sogno, giornate difficili da dimenticare ma altrettanto difficili da ricordare con la sicurezza della verità.
Proprio per quest’ultimo motivo mi trovo costretta a scrivere di questo mio viaggio a Malborghetto mentre ancora sento sulla pelle la frescura del suo torrente, con intatte le mie impressioni di solitudine e di extratemporalità, quando ancora non mi sono ripresa dallo stupore di una combinazione inattesa e particolare.
Cominciamo col dire che già il viaggio predispone l’animo alla calma, perlomeno il “viaggio” come io lo considero tale, ovvero senza l’automobile.
Per arrivare a Malborghetto, che poi si trova solamente a una decina di chilometri da Tarvisio, bisogna prendere un trenino, un mezzo di poco più grande e veloce di un tram che arriva fino a Carnia. Da lì c’è un bus che, di paesino in paesino, ci porta fino a destinazione, e perciò il viaggio sembra non finire mai (il che non è sempre un male, anzi…). In tempi lontani c’era un treno che, prima di arrivare a Tarvisio, fermava a Malborghetto, anzi ce n’erano cinque nell’arco della giornata, ma ora quei tempi sono passati, ora si viaggia ad alta velocità, ma solo dove vuole la matrigna Trenitaglia, e a Malborghetto il tempo scorre troppo lentamente per adeguarsi alla velocità richiesta dal business.
Però… e però… appena scesa dal bus mi trovo di fronte a un piccolo paese stretto tra la montagna e il torrente Fella, sotto un cielo che vira dal cobalto al fiordaliso, e ho il presentimento che potrebbe essere una giornata singolare.
È ancora presto, c’è ancora un’oretta prima che apra la mostra, perciò decido di dedicarmi a un’attività tra le mie preferite: gironzolare senza meta, e lì incontro la prima sorpresa della giornata.
Via dal caos di Tarvisio, senza la pressione turistica di Valbruna, più ridente di altri comuni vicini, Malborghetto ha salvato alcuni aspetti della sua antica storia, testimonianze di un periodo storico che la videro fiorente rispetto ai paesini limitrofi.
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Malborghetto

Poca gente in giro, e quei pochi si avventurano al Rex, per un caffè, quattro chiacchiere, una scorsa al giornale, le solite cose di paese insomma, mentre io continuo a scoprire scorci inaspettati dietro a ogni angolo.
Malborghetto

Malborghetto

10:30, con precisione teutonica (che non mi è abituale) mi appresso alla sede della mostra, ein prächtiges siebzehnten Jahrhundert, tadellos gepflegt, ein fast unpassende Gebäude, das Tal von Holzfällern und Bergleute.
innerhalb, gruß, ich überlasse, Ich gehe durch die Hallen der Ausstellung, immer in völliger Einsamkeit, Sachen, die, wenn ich nicht bewusst Erwachen für einen schnellen Kaffee sehr früh, ein Zug und ein Bus, Ich vermute auch, dass Sie träumen, einer jener lebhafte Träume, die dann in der maximalen Irrationalität plötzlich umgeworfen.
Palazzo veneziano

Eingang der Ausstellung

Und doch ist es so, Ich wandle unter die Decke nur durch den Klang meiner Schritte begleitet, von einem schwachen Hintergrundmusik und gelegentlich durch einen Klick-zzz-zzz meiner Fotograf Kamera (und Drehbuchautor) Vertrauen.
Während bereits die quiter Gruppe von Valbruna zu wissen (und Umgebung), e quindi avendo un’idea dei loro soggetti preferiti, posso ben dire che le loro creazioni hanno tratto un grande beneficio estetico da un’ambientazione così ricca.
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Palazzo veneziano

Eccovi allora qualche esempio dei lavori esposti, rimandandovi come sempre al mio album Flickr per tutte le altre opere non presenti in questo post.
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Siccome la luce è tanta, a me che la cerco e la temo va di iniziare con qualcosa di scuro, molto scuro, scuro come la notte, ma la notte di qui, in montagna, con quel cielo così pieno di stelle da togliere il fiato e anche l’umana superbia.
Gabriella Paglietti - Es ist schön unter freiem Himmel zu träumen

Gabriella Paglietti – E’ bello sognare sotto questo cielo

 

Si scrive Valbruna Patchwork Club ma si legge Germana Paludetti, più che un’artista, una persona innamorata della bellezza, sia essa naturale o frutto di abilità umana.
Ebbi la fortuna di conoscerla quando ancora stava bene, e di lei porto il ricordo di una semplicità che non ritrovo spesso tra le quilter. Si badi bene, nessuna falsa modestia nei suoi modi, era ben consapevole della sua abilità, ma sapeva riconoscere che la sua ispirazione era sempre in debito con i luoghi dove viveva, e lo dimostrava in ogni sua opera.
Germana Paludetti - Il lago

Germana Paludetti – Il lago

Germana Paludetti - Lo steccato

Germana Paludetti – Lo steccato

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Valbruna Patchwork Club

Era inevitabile che in questa mostra che celebra i 15 anni di attività del Valbruna Patchwork Club il posto d’onore toccasse a chi ha dato cuore e anima, tutta quella che poteva finché poteva, per trasformare questo angolo di Carnia in una piccola Val d’Argent.
Hier sind einige Zeugnisse der unauslöschliche Spuren, die Germana unter ihren Freunden verlassen, mehr als eine Erinnerung würde ich eine Natürlichkeit und Unschuld Nachricht sagen, der Rat nie die Spontaneität der Komplexität vergessen.
Mariucci Del Gobbo - Das Haus Patchwork

Mariucci Del Gobbo – Das Haus Patchwork

sie Suhas - Der Eulen-Baum

sie Suhas – Die Eulen-Baum

Lorella Coretti - Confetti Frühling

Lorella Coretti – Confetti Frühling

 

Zu den weiteren Arbeiten auf dem Display waren die “klassisch”, Verarbeitung von Standard-Blöcke mit Variationen über ein Thema, wie Jazz.
Lia Pond Poggi - I pini

Lia Pond Poggi – I pini

Laura Poggi

Laura Poggi

sie Suhas - Tulpen

sie Suhas – Tulpen

 

die Tradition, als Regel, Es hat eine spezifische Funktion, gebrochen werden. Und so Quilter von Val Canale versuchen, ihren Weg, der Formen der Ausdruckskraft der Lage, auf einem Tuch zu tragen, was sie sehen und fühlen, Wahrnehmungen und Eindrücke, Die Erfahrung und Vorschlag.
Daria Blandina - Schnappschuss-Winter-

Daria Blandina – Schnappschuss-Winter-

 

Da questa ricerca emergono alcuni tra i lavori da me preferiti, e non sempre o solamente per il risultato estetico finale, ma anche o soprattutto per il coraggio (e lo sforzo) di coniugare la conoscenza aquisita con la sperimentazione dall’esito imprevedibile.
Laura Poggi - Le sfumature del cielo

Laura Poggi – Le sfumature del cielo

Daria Blandina - Regeneration n4

Daria Blandina – Regeneration n. 4

 

Due considerazioni. La prima è che l’autunno e l’inverno sono le stagioni che più toccano la fantasia delle quilter di qua, forse perché non di fantasia si tratta bensì di una realtà sovrana in Val Canale, una realtà con la quale bene o male bisogna fare i conti, una realtà che per quanto inclemente riesce a essere fonte di ispirazione secondo una versione meteorologica della sindrome di Stoccolma.
Die zweite Überlegung ist faszinierender Hypothesen. Browsing durch die Arbeiten auf dem Display finde ich, dass alle, von der traditionellen und der abenteuerlich, Sie haben ein gemeinsames Merkmal: Die Farbzusammensetzung wird immer ausgeglichen, selbst die kühnsten Situationen. Ich mag, sich vorzustellen, dass dies die Wirkung einer “Imprinting” in denen Ästhetik und eine Umgebung, natürlich harmonisch flößt hier oder dort geboren leben.
Weiß Guarino Lo Bianco

Weiß Guarino Lo Bianco

 

Der Tag hat jedoch andere Überraschungen für mich in Serbisch. Ein Spaziergang entlang des Baches Malborghetto bietet mir ein bisschen’ Erleichterung. Das Wasser ist angenehm kühl, deshalb bin ich eine gute halbe Stunde mit den Füßen nass; das Rauschen des Strom-Isolaten mich von allen anderen Sounds, die nicht meine Gedanken sind und ermöglicht es mir, eine sonst unerreichbare Entspannung.
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Torrente Malborghetto

werden’ Ich kam ein wenig’ Hunger. So konnte, was besser ist als eine Platte aus Cjalcons und Gnocchi mit Nessel auf einem Tisch im Freien geschmeckt, vielleicht mit gelegentlichen Begleitung von einer sanften Brise und sogar ein kaltes Bier? Wenn wir Ihnen ein gut Brandy wilden Sellerie anbieten, ist das Omelett fertig, und erhalten auf ihrem Weg zurück ist eine harte Aufgabe.
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Blick von Black Eagle Inn

Zurück Innenstadt das ethnographische Museum in der venezianischen Palast zu besuchen und, wie Aquila Nera, es gibt kein anderes. Incredibile.
Das Museum ist erstaunlich,, gepflegt und voller Informationen, da venirci apposta e non arrivandoci per caso com’è capitato a me.
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Palazzo Veneziano

Può bastare? Ovviamente no.
Nell’ampia corte del Palazzo Veneziano, sotto un gigantesco tiglio vecchio di 4 secoli, proprio in quel pomeriggio si tiene un simposio di scultura su legno.
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Palazzo Veneziano – Corte

Alcuni artisti stanno realizzando le loro opere sotto l’occhio inesperto di un folto pubblico, ovvero me e il mio fotografo/sceneggiatore. Nella corte di questo palazzo del ‘600 mi sento un po’ come la signora del maniero che si diletta a osservare i sudditi esibirsi a suo esclusivo beneficio. Devo farmi forza per convincermi che non si tratta di un sogno ma solamente di una serie fortunata di coincidenze, o per meglio dire del risultato (fortunoso) del mio modo di viaggiare, nella scelta dei luoghi (inusuali), dei tempi (dilatati) e dei mezzi (antiquati).
Comprenderete allora la mia fretta di tradurre in parole più o meno sensate il guazzabuglio di sensazioni che questo pur breve viaggio mi ha dato l’occasione di provare. È vero, a Malborghetto ci sono andata per la mostra, ma non si vive di solo patchwork (anzi col patchwork non si vive affatto); si potrebbe malignare che la mia è tutta una scusa per andare un po’ a zonzo (e magari è pure vero), ma, chiedo io, che c’è di male nell’andare a zonzo per cercare la bellezza, per dare la giusta soddisfazione a chi si si è speso per darle una forma visibile, e per riportare a me e a voi la consapevolezza che, per nostra fortuna, in questo mondo così venale e materialista non è tutto oro quello che luccica?

4 thoughts on “Malborghetto 2015

  1. Che atmosfere suggestive!!!
    Und das frische und elegante Patchwork!!!
    Dank für den Hinweis Rossana, Sie müssen nur eine Fahrt! :-)

  2. Ciao :) Ich dachte an Sie für Ihre Mitarbeit auf Call-Kette ”Etikett…Leidenschaft!”. Auf meinem letzten Artikel finden Sie alle Informationen,, Ich hoffe, es macht Freude, und Sie werden akzeptieren :) sehen Sie bald, ein Kuss

    • Grazie, Ich werde denken, auch, weil die Fragen “Etikett… Leidenschaft” Sie beziehen sich auf Aspekte des Lebens für mich ungewöhnlich (ausgenommen Bücher). Um ein Beispiel zu der Frage geben, 1 Antwort “Basilikum”, alla 2 “Deka”, ecc. :-D
      Bye

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