Tutto inizia da un filo

Mostra_Delise
Il filo di cotone, di seta, di poliestere, di naylon è solamente, e mi si perdoni l’avverbio “solamente”, la coda di un processo molto lungo ed elaborato che si manifesta alla fine con un oggetto di arte tessile.
Ben altri fili stanno all’origine di quelle opere che poi fanno bella mostra di sé, quale che sia la loro collocazione.
Il primo e più importante è il filo dei nostri pensieri, quello col quale ci imbrogliamo per seguirne il non sempre comprensibile tracciato, che spunta quasi dal nulla, con insondabili regole e la promessa, o la minaccia, di non terminare mai.
Poi c’è il filo dei nostri ricordi, un mare di ricordi. Talvolta quella superficie troppo agitata dagli eventi quotidiani si calma, l’acqua diventa limpida, quasi trasparente, e così la luce fa intravvedere in parte ciò che quel mare conserva gelosamente, frammenti del passato, a volte scuri come scogli sommersi, le ombre spigolose e taglienti delle delusioni, a volte vivi e brillanti, argento vivo, come gli eventi felici che la vita ogni tanto regala.
Il filo più strano di tutti, ma anche quello più importante, è quello dei sogni. Con quello si imbastiscono le trame più elaborate, le composizioni più affascinanti, si tessono le vele che porteranno al largo il delicato vascello della nostra fantasia. Delicato perché andrà incontro a mille peripezie, difficoltà tecniche, materiali insoddisfacenti, inevitabili errori, dubbi amletici, e, sopra ogni cosa, la cronica mancanza di tempo. Solamente se si è ben salde al timone si riuscirà a raggiungere l’agognata sponda di un’opera tessile che soddisfi i nostri gusti e le aspettative. Continua a leggere

Treviso 2023

Treviso2023.
Mercoledì, primo Novembre, l’unico giorno della settimana che prometteva di non piovere, così ci siamo fidati delle previsioni meteo e abbiamo preso il treno per Treviso. Abbiamo avuto fortuna per ben tre volte, la prima perché effettivamente Giove Pluvio non s’è fatto vedere per tutta la giornata, la seconda perché con Trenitaglia sai quando parti ma non sai quando arrivi, la terza perché la mostra è tornata nella prestigiosa sede di Ca’ de Noal, e finalmente le opere si potevano ammirare con i giusti spazi.
Direi allora che sia il caso di dare un’occhiata a qualcuna delle opere esposte, almeno a quelle che mi hanno particolarmente colpito. Continua a leggere

Svalutescion

P1050241Capita che mi lamenti della scelta di collocazioni “remote” per le esposizioni di arte tessile, posti difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, oppure invisibili anche al più moderno localizzatore GPS, invece stavolta devo ammettere che arrivare alla sede dell’esposizione era relativamente semplice, a patto che non si soffra di naupatia, quel fastidio più noto come “mal di mare”. Infatti l’associazione Artlife for the World Contemporary Art Events ha scelto l’isola di Torcello per l’evento “TerraCielo”, un’esposizione di installazioni che fanno riferimento all’arte ambientale.
La relativa vicinanza della sede espositiva, sommata alla curiosità per delle opere assolutamente non tradizionali, mi ha convinto a prendere un treno per Venezia, e poi il vaporetto per Torcello, in una canicolare giornata di Luglio (cosa non si fa per l’arte…).
Tutto bene allora? Ovviamente no. Continua a leggere

PPM 2023

341512459_1455918538278149_9185444930607691383_nPeggio di un treno della Renfe, stavolta abbiamo veramente accumulato un ritardo imperdonabile, e proprio per un articolo che ci tenevo a pubblicare in tempi brevi.
Capita che le divinità dell’informatica non si mostrino benevole, e infatti, come ho riportato nel post precedente, un grave problema alla scheda madre del computer ci aveva lasciati a terra. Purtroppo il ricambio non si trovava, e dopo alcuni tentativi falliti di ripararla ci siamo decisi a eseguire un revamping della macchina, un aggiornamento dell’hardware in buona sostanza, sostituendo scheda, processore e memorie. Certo, avremmo fatto prima comprando un nuovo PC, però la nostra indole ci spinge sempre verso il recupero, e anche questo computer è una sorta di patchwork elettronico, senza dimenticare il vantaggio di aver speso meno di un terzo di quanto avremmo dovuto lasciare alla cassa di un negozio di informatica.
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Bene, passiamo alla narrazione del nostra spedizione in Moravia.
Anzi no, ci fermiamo prima a Vienna. Continua a leggere

¡HOLA! (bis)

CARTEL PATCHWORK SITGES 2023E allora eccomi qua, a raccontarvi qualcosa sulla mostra di Sitges di quest’anno. Mi si potrà obiettare che è passato già più di un mese, però, sapete com’è, mi piace prendermela comoda, e la gestione di questo blog non fa eccezione. Del resto sono certa che su Facebook sono state già inserite moltissime immagini dei lavori esposti a Sitges, alcune con mostra ancora in corso, perciò qualche settimana in più non fa differenza.
A questo punto ci si potrebbe chiedere a cosa potrebbe servire questo post, e, vi dirò, nutro dei dubbi anch’io, ma quando mi capita di rivedere qualche fotografia che abbiamo scattato sorge irresistibile la tentazione di descrivere, commentare, congetturare, decifrare ciò che a uno sguardo distratto potrebbe sfuggire. Lo si fa a beneficio di coloro che, per motivi vari, non erano presenti, lo si fa per offrire un’interpretazione originale (e sperabilmente autentica) di quanto c’era da vedere, lo si fa per dare un ulteriore motivo di soddisfazione a chi ha realizzato quelle opere, lo si fa per esortare a una visita “di persona” alle future edizioni della mostra, e lo si fa infine anche per piacere personale, quasi come se componendo questo post si stesse anche realizzando un patchwork, non di stoffa, questo è ovvio, bensì cucendo assieme immagini e parole.

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